Zero emissioni nette di gas serra entro il 2040: questo il nostro ambizioso obiettivo climatico. Un’ulteriore tappa verso questo traguardo è rappresentata dal passaggio dal gas naturale al biogas nello stabilimento cinese di Taizhou. Tale cambiamento, unito alla scelta di utilizzare elettricità ottenuta dall’energia solare, rende Taizhou il primo stabilimento Volvo in Cina a impatto zero.
Per raggiungere l’obiettivo dichiarato di Volvo Cars di arrivare a zero emissioni nette di gas serra entro il 2040, la strada è ancora lunga. Va però in questa direzione il passaggio dal gas naturale al biogas per il riscaldamento dello stabilimento cinese di Taizhou, che ha permesso alla fabbrica di diventare la prima in Cina a centrare l’obiettivo della neutralità climatica.
Il fabbisogno di elettricità dello stabilimento di Taizhou è coperto per circa il 40% dall’energia prodotta dagli impianti solari presenti in loco – percentuale destinata ad aumentare nei prossimi anni. E anche il restante 60%, prelevato dalla rete, proviene dalla trasformazione dell’energia solare.
Mix di energia a impatto climatico zero
«Quando vengono messe a disposizione valide alternative energetiche climaticamente neutre, non perdiamo tempo», afferma Javier Varela, Chief Operating Officer e vice CEO di Volvo Cars. «Il passaggio al biogas nello stabilimento di Taizhou dimostra come ognuna delle nostre sedi produttive di tutto il mondo sviluppi il proprio mix di energia a impatto climatico zero in base alle alternative disponibili sul territorio».
Zero emissioni nette di gas serra
Di recente Volvo Cars ha ampliato la sua strategia di sostenibilità inserendo nuovi ambiziosi obiettivi per i prossimi anni. Entro il 2025 Volvo Cars intende avere processi produttivi a impatto zero e ridurre le emissioni di tutti gli stabilimenti globali. Questo proposito è parte del nuovo obiettivo che prevede di raggiungere le zero emissioni nette di gas serra entro il 2040.
Torslanda ha raggiunto la neutralità climatica
«Torslanda, la prima fabbrica automobilistica climaticamente neutra, ha rappresentato una pietra miliare», afferma Javier Varela. E costituisce un passo avanti importante sulla strada verso un futuro a impatto zero. Lo storico stabilimento Volvo, infatti, è alimentato da energia elettrica a impatto climatico zero già dal 2008, ma solo dallo scorso anno è anche riscaldata in modo sostenibile. La metà del calore proviene da biogas, mentre l’altra metà dal teleriscaldamento alimentato dal calore di scarto industriale.
Košice, uno stabilimento pensato per fare scuola
Anche il nuovo stabilimento, che sorgerà a Košice, in Slovenia, dovrà essere alimentato in modo climaticamente neutro. La sua struttura e il flusso logistico ottimizzati sono studiati per renderlo un’eccellenza nella produzione sostenibile ed efficiente di auto elettriche del segmento premium.
L’avvio della produzione in serie nel nuovo stabilimento è previsto per il 2026. A Košice saranno realizzati i modelli Volvo completamente elettrici di nuova generazione.
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