Alle porte del terzo millennio, Volvo è ormai da tempo un marchio mondiale. Valori come qualità, sicurezza e funzionalità sono diventati sinonimo del marchio. A confermarlo arriva la C70, il primo modello cabriolet di Volvo dopo decenni.
Volvo S70/V70/XC70 (1996–2000): la prima station wagon a trazione integrale
La Volvo S70 non era semplicemente una rivisitazione della Volvo 850, ma molto di più. Il design esterno presentava forme più morbide rispetto al modello precedente e anche il cruscotto era rielaborato, oltre a molti altri dettagli dell’allestimento interno. Naturalmente furono integrate anche le più avanzate funzioni di sicurezza. Rispetto ai modelli della serie 850, sul mercato solo dal 1991, la S70 presentava oltre 1800 novità. Nel 1996 fu presentata anche la versione station wagon: la V70. Nei quattro anni di produzione, Volvo ne costruì ben 319 832 esemplari.


Ma la vera perla della serie fu la Volvo XC70, la prima station wagon a trazione integrale: robusta, potente e pratica. Le versioni cross country godono ancora oggi di grande popolarità.

Volvo C70 (1996–2002): un connubio di estetica e velocità
Pur andando sempre a braccetto con la prudenza, Volvo ha più volte lanciato coupé straordinarie, pensate per il puro piacere di guida: dalla Volvo P1800, passando per la Volvo 262 C, fino alla Volvo 780. Tutte con un design esclusivo e in grado di sottolineare l’unione di sicurezza e prestazioni elevate. Con la Volvo C70 tali qualità giunsero all’apoteosi. Per il design, Volvo si affidò al team di Tom Walkshaw Racing. L’obiettivo era quello di costruire un’auto bella e molto potente, con caratteristiche di guida eccezionali. E il risultato fu all’altezza delle aspettative: la Volvo C70, infatti, è già oggi considerata un classico.

Volvo C70 Cabrio (1997–2013): sorprendentemente aperta
Per motivi di sicurezza, Volvo aveva atteso a lungo prima di costruire un’auto aperta. Tuttavia, grazie all’invenzione del sistema di protezione antiribaltamento (Roll Over Protection System, ROPS), la casa automobilistica è riuscita a garantire la sicurezza anche in caso di ribaltamento per la vettura decappottata. Quando la Volvo C70 fu lanciata, nel 1997, era il modello Volvo più esclusivo e costoso di sempre. Ma valeva in tutto e per tutto il suo prezzo, non solo per le straordinarie caratteristiche di guida ma anche per le prestazioni, paragonabili a quelle delle auto sportive.


Volvo S40/V40 (1995–2004): una piccola grande auto
La Volvo S40/V40, introdotta nel 1995, è un’auto compatta che però vanta il comfort e la sicurezza dei modelli di grandi dimensioni. Così come la Volvo S40, il modello station wagon V40 era disponibile in numerose versioni.


La popolarità della Volvo S40/V40 non si limitò al traffico su strada, ma dilagò anche sulle piste da corsa, dove nel 1998 Richard Rydell si aggiudicò il British Touring Car Championship (BTCC). La Volvo S40 ottenne risultati importanti anche nel campionato svedese per auto da turismo (STCC). La prima generazione della Volvo S40 fu prodotta in 352 910 esemplari, mentre la Volvo V40 in 423 491.
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